(CAPITOLO QUINTO Pagina 747) “Il cronista non sa la storia; ma se grande, troppo grande è l’ignoranza sua, gli rammenta che gli Aragonesi non si imposero con la forza bruta dell’armi ai fieri isolani…” La fase storica di questo Capitolo è il dopo la formazione del V Governo Depretis (Milesio). Quindi alla Camera vi ...
(CAPITOLO QUARTO Pagina 733) “Poiché il pensiero è come il Pròteo della favola, che muta incessantemente d’aspetto, o meglio, poiché non v’è un pensiero unico e fisso, ma una serie infinita di pensieri, incostanti, contradittorii, nessuno può con una parola definire esattamente un uomo; nessun uomo può definire esattamente sé stesso.” In Questo Capitolo ...
(CAPITOLO TERZO Pagina 719) “Io penso che il Paese è di un solo partito.” Consalvo è in piena scalata nei salotti che contano della Roma del Potere, cosiddetti “salotti buoni”. Incomincia ad arguire ancor più, a distinguere tra chi conta veramente e chi in maniera fittizia. Il nuovo regno ha bisogno di nobiltà autentica ...
(CAPITOLO SECONDO Pagina 706) “Alla Camera, durante la discussione del bilancio dei lavori pubblici, s’alzò la prima volta per fare una raccomandazione intorno alle ferrovie siciliane: non aveva prestabilito di chiedere di parlare, obbedì invece a un moto repentino ed impulsivo. Non più di cinque minuti di parola, dinanzi a una cinquantina di colleghi distratti ...
(PARTE PRIMA CAPITOLO PRIMO Pagina 687) “libertà ordinata e dignitosa pace” Il romanzo del – L’Imperio inizia con il teatrino della politica. E’ il palazzo della politica “Foro della nazione, Basilica della terza Roma”[1]: Montecitorio. Il lettore ha la possibilità di osservarlo tramite l’ “avatar” Federico Ranaldi. E’ in scena “il trasformismo”! Lo ...
(PARTE TERZA CAPITOLO NONO Pagina 650) “Io sono socialista. Dopo che ho studiato Proudhon, mi sono convinto che la proprietà è un furto. Se i miei antenati non avessero rubato, io dovrei guadagnarmi la vita col sudore della fronte”. L’ultimo Capitolo de I Vicerè è come un fuoco d’artificio che ha i colpi ...