VISITATRI DA PALERMO DOMENICA 29 MARZO
RELAZIONE FEDERICA E ROMINA
ARRIVO A SICULIANA GRUPPO DI TURISTI DI PALERMO
Domenica 29 marzo nel primo pomeriggio sono arrivati a Siculiana provenienti da Palermo 2 pulman con un gruppo di 100 visitatori accompagnati dal Presidente della Pro loco di Realmonte. Ad accoglierli in Piazza Basile vi eravamo noi due: Federica e Romina volontarie del Servizio Civile presso la Pro Loco di Siculiana. I turisti sono stati divisi in due gruppi uno guidato da Romina che ha mostrato e spiegato il battistero dove si trova l’antichissimo Sarcofago di origine ebraica, oggi fonte battesimale, che appunto attesta l’esistenza della popolazione ebraica nel territorio siculianese intorno al 1500, e poi con maggiore impegno le 8 formelle raffiguranti alcune scene dell’Antico Testamento, quali:
-Davide che uccide Golia
-Il trasporto dell’arca a Geresalemme con Davide che suona la cetra
- Giuseppe e i suoi fratelli
-Giuseppe che riceve il padre
-Giona vomitato dal mostro marino
-Giobbe che fa un’orazione con la moglie e i suoi amici vicini
-Il Sacrificio di Isacco
-Isacco che benedice Giacobbe. Queste formelle in alabastro rosa, sono rarissime, a livello internazionale di arte grafica ebraica con figure umane. Come si sa per la religione ebraica è idolatria, comunque ciò dimostra il grado d’integrazione e convivenza pacifica tra religioni diverse come la cristiana, l’islamica e l’ebraica.
L’altro gruppo invece è stato guidato da Federica che ha mostrato il magnifico simulacro del SS CROCIFISSO.
Il Santissimo Crocifisso è una scultura in leccio smaltato marrone, raffigura il Cristo appena spirato. Su questo Crocifisso c’è una leggenda. Federica raccontò al suo gruppo. Si dice che il Crocifisso era diretto a Burgio ed era trasportato da un carretto. I carrettieri arrivati a Siculiana vollero riposare. Accadde che sulla cassa contenente la statua lignea vi sedette un cieco che subito guarì. I siculianesi meravigliati dell’accaduto non vollero che il Crocifisso partisse e così lo portarono al Castello. Gli abitanti di Burgio pretendevano il Cristo, così decisero di trovare un accordo: la bara con il Crocifisso fu messa su un carretto, due buoi da un lato che tiravano verso Siculiana e dall’altra parte quelli che tiravano verso Burgio. I buoi tirarono il Crocifisso verso Siculiana e da li rimase sempre quì. Il Crocifisso viene festeggiato dall’1 al 3 maggio giorno in cui il Simulacro viene portato fino a notte fonda per le vie del paese, venerato dai siculianesi ma anche da fedeli che a piedi scalzi vengono in processione per sciogliere i voti da i paesi limitrofi.
I turisti entusiasti di aver trascorso un bel pomeriggio culturale ed enogastronomico a Siculiana ,alle ore 18:15 si sono diretti in Piazza Basile per ritornare nel rispettivo paese con un caloroso arrivederci.
Le volontarie
Romina Guadagnano
Federica Siggia